
È stato ufficialmente pubblicato il decreto che definisce l’apertura dello sportello per la presentazione delle domande di agevolazione relative al bando “Sostegno per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle PMI”.
Investimento 320 milioni di €, finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il bando offre contributi a fondo perduto destinati a promuovere l’autoproduzione di energia elettrica tramite impianti fotovoltaici e mini-eolici, a supporto dell’autoconsumo immediato e dei sistemi di accumulo dell’energia.
Presentazione delle domande e procedura di valutazione:
La selezione delle domande avverrà tramite una procedura valutativa a graduatoria; pertanto, non sarà previsto un click day.
Le domande di agevolazione dovranno essere presentate esclusivamente in formato elettronico, utilizzando la piattaforma online messa a disposizione da Invitalia, a partire dalle ore 12.00 del 4 aprile 2025 fino alle ore 12.00 del 5 maggio 2025. Per ulteriori dettagli e per consultare i decreti ufficiali, è possibile visitare i siti web del MIMIT e di Invitalia.
Si ricorda che chi usufruirà di questo incentivo non potrà cumularlo con altre forme di incentivi pubblici.
Interventi ammissibili
Le spese ammissibili, comprese tra i 30.000 € e 1 milione di € per ciascuna unità produttiva, riguardano principalmente:
Acquisto, installazione e messa in esercizio di impianti fotovoltaici e mini-eolici, sostenuti a partire dalla data di presentazione della domanda di agevolazione.
Apparecchiature e tecnologie digitali indispensabili per il corretto funzionamento degli impianti.
Sistemi di stoccaggio dell’energia, purché il 75% dell’energia stoccata provenga direttamente dall’impianto solare o mini-eolico.
Diagnosi energetica ex ante, fondamentale per la pianificazione degli interventi.
Gli interventi devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di contributo e completati entro 18 mesi dalla data di concessione del provvedimento.
Requisiti per la diagnosi energetica:
Gli investimenti devono essere accompagnati da una diagnosi energetica, redatta da professionisti accreditati, tra cui:
Tecnici iscritti all’ordine professionale di riferimento
Esperti in Gestione dell’Energia (EGE) accreditati UNI CEI 11339
ESCo accreditate UNI CEI 11352
Auditor energetici
Qualora l’impresa possieda già una diagnosi energetica valida, questa dovrà essere integrata con gli elementi specifici e distintivi del programma di investimento per il quale sono richieste le agevolazioni.
Agevolazione
L’agevolazione, non soggetta ai vincoli del regime de minimis, prevede le seguenti percentuali di contributo a fondo perduto:
50% per la diagnosi energetica ex-ante, necessaria per la pianificazione degli interventi previsti dal decreto.
30% per le medie imprese;
40% per le micro e piccole imprese;
30% per la componente aggiuntiva di stoccaggio dell’energia elettrica nell’ambito dell’investimento
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Un'opportunità concreta e strategica per le PMI che vogliono investire nel futuro: questo bando rappresenta non solo un incentivo economico, ma un vero passo verso la sostenibilità e l’indipendenza energetica. Ottima la scelta della procedura a graduatoria che evita il classico click day, spesso penalizzante. Bene anche il focus sull'autoconsumo e sui sistemi di accumulo, fondamentali per massimizzare l’efficienza degli impianti. Chi sta pianificando investimenti green, difficilmente troverà un’occasione migliore. Grazie per la tua condivisione!!